“Kysy museolta”, “Chiedi al museo”
è un’idea messa in pratica in Finlandia cui hanno aderito otto musei disposti a
rispondere alle domande dei propri utenti. Tramite un form on-line è possibile
soddisfare le proprie curiosità sui contenuti del museo o su qualsiasi altro
tema inerente le competenze di ogni singolo museo. Le risposte vengono inviate tramite
posta elettronica ma alcune domande, scelte tra le più interessanti, e le relative
risposte, sono pubblicate in forma anonima sul sito.
Un’ottima idea per
abbattere quella barriera che solitamente divide chi opera nei musei dal
proprio pubblico.
Nel complesso è molto simile all’iniziativa social #askacurator, ideata
da Jim Richardson nel 2010, con la differenza che in questo caso i social
network non sono l’ambiente di incontro tra curatori e pubblico e, soprattutto,
non si tratta di una iniziativa che si svolge solo in determinati periodi dell’anno,
ma di un servizio sempre disponibile.
Varie le domande che pervengono
ai curatori. Si chiedono informazioni su oggetti, personaggi storici e molto
altro: per esempio c’è chi ha trovato un oggetto antico in soffitta e chiede
informazioni al Museo Finlandese dell’Agricoltura su quale fosse il suo utilizzo
alcuni decenni fa, oppure viene chiesto al Museo del Teatro chi ha interpretato
il ruolo della Bella Addormentata nel 1950 nel Teatro Nazionale Finlandese.
I musei partecipanti per ora sono: il Designmuseo, il Lusto Suomen metsämuseo, il Teatterimuseo, l'Helsinginkaupunginmuseo, il Suomen Maatalousmuseo Sarka, il Suomenvalokuvataiteen museo, il Tekniikan museo e il Postimuseo.
Il servizio è utilizzato con molta frequenza e le
risposte sono sempre puntuali e molto esaustive. Anche la pagina web del sito è
continuamente aggiornata e questo incoraggia le persone a partecipare attivamente. Mi sembra davvero una bella idea da esportare!
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