Ieri, venerdì 15 maggio, un drappo nero in segno di lutto è stato posto su molti luoghi di interesse storico, artistico e archeologico del nostro Paese, rispondendo all'appello dell'UNESCO. L'iniziativa ha avuto lo scopo di testimoniare lo sconcerto e lo sgomento conseguente alla sistematica e brutale distruzione di beni storico-culturali in Medio Oriente – molti dei quali peraltro inclusi nella Lista del Patrimonio dell’Umanità – ad opera delle falangi armate dell’Isis.
In Italia l'iniziativa è sostenuta e promossa dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO che ha voluto così rendere pubblico il cordoglio per le vittime civili e lo sdegno per lo scempio dei cimeli artistici, invitando gli associati a manifestare la propria partecipazione a questa simbolica ma significativa protesta, designando un monumento di particolare valore storico a simbolo del dolore che unisce la comunità internazionale di fronte a questa incivile e insensata barbarie.
Intanto in Medio Oriente, dopo le antiche città assire di Nimrud, Hatra e Ninive in Iraq, anche le rovine romane di Palmira, in Siria, rischiano di essere distrutte dall'Isis. Protestiamo contro questa barbarie che colpisce non solo i luoghi fisici ma soprattutto le radici storiche e l'anima profonda della storia di tutta l'umanità.
L'Arena di Verona con il drappo nero per UNITE4HERITAGE |
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