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Musei e uguaglianza di genere



Lo scorso aprile, la Sesta Conferenza Internazionale sul Museo inclusivo, svoltasi dal 22 al 24 aprile presso la National Art Gallery of Denmark, ha affrontato, fra gli altri temi, la questione del gender mainstreaming. Come sono rappresentate le donne nei musei?
Le politiche mondiali hanno iniziato a prendere in considerazione questo aspetto dal 1995, dopo che la questione fu affrontata nella Quarta Conferenza mondiale sulle Donne, promossa dalle Nazioni Unite nell’ambito della United Nations Entity for Gender Equality and the Empowerment of Women.  Le prime normative in materia sono state poi tracciate dall’UE, nel 1997, con il Trattato di Amsterdam sulle pari opportunità, e dal Regno Unito, nel 2007, con il Gender Equality Duty Act.
La conferenza di Amsterdam ha rilevato che, apparentemente, nella maggior parte dei musei si può riscontrare il rispetto della parità di genere. Ma se si approfondisce l’indagine, in realtà molte delle politiche applicate in ambito museale, hanno ora bisogno di un aggiornamento. Si è convenuto che il contributo che l’ingegno delle donne ha donato alla cultura e alla scienza deve essere visibile in ogni ambito pubblico, non solo nelle narrazioni e nei soggetti delle mostre, ma nelle stesse opere in mostra, poiché attualmente le opere di artisti di sesso maschile detengono una prevalenza numerica schiacciante.
C'è stato consenso sul fatto che l’uguaglianza di genere non dovrebbe essere una preoccupazione soltanto delle donne ma che dovrebbe essere affare di tutti e questo imperativo è diventato più urgente se si vogliono raggiungere gli obiettivi che le Nazioni Unite hanno prefissato per il 2015, e cioè la "promozione dell’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile”.  
Quali strategie possono adottare i musei per realizzare questa rinnovata visione della società? E’ stato stilato un elenco di tre principali sfide da affrontare e di relative proposte per riuscire a raggiungere l’obiettivo:

• Quali sono gli indicatori chiave che mettono in luce la rappresentazione dei generi in tutto il settore culturale? Si consiglia ai musei di monitorare le storie raccontate da una prospettiva di genere.
• Come possiamo controllare e valutare la rappresentazione di genere? Si consiglia ai musei di lavorare con il pubblico, il personale e sui programmi da una prospettiva di genere.
• Quali politiche potrebbero individuare eventuali divari di genere e disuguaglianze, ed eliminare questi fattori? Si consiglia ai musei di affrontare le relazioni tra sesso, razza, età e gruppi sociali in modo proattivo.

Queste raccomandazioni sono state inviate al consiglio esecutivo di ICOM e all'Agenzia Culturale danese per l'approvazione; è previsto un follow-up per garantire lo sviluppo della discussione.

 Cari amici, in questi anni in cui ho svolto l’incarico di direttore scientifico del Museo Civico “Ferrante Rittatore Vonwiller”, dal 2019 a...