Fonte: Mirror News (Alun Palmer)
A Portsmouth
sono stati esposti per la prima volta, in un museo, i reperti e ampie parti dello scafo della
nave Mary Rose, affondata nel 1545, riportata in superficie nel 1982.
Si tratta di una
documentazione eccezionale che ha fatto molta luce sulla vita del tempo, grazie
alla conservazione praticamente perfetta di molti oggetti e delle parti della
nave, protetti per secoli dal limo del fondale marino. Si sono conservati
perfettamente perfino oggetti in legno e corda, lo scheletro del cane del
falegname, utilizzato per catturare i topi a bordo, lo scheletro completo di un
uomo e i resti di vari marinai dei quali sono state ricostruite le fattezze dai
medici legali. Sono stati trovati anche strumenti musicali, naturalmente armi,
utensili vari e ben 82 pettini. Un totale di 19.000 reperti, di cui 5.000
esposti nel museo.
Lo storico David
Starkey ha affermato che la Mary Rose è la Pompei inglese, ma preservata
dall'acqua, non dal fuoco.
La nave affondò
durante una battaglia contro una flotta d'invasione francese. Dei 500 uomini se
ne salvarono solo 35.
Il museo si
trova a Portsmouth Historic Dockyard, nello stesso luogo in cui la nave è stata
costruita, nel 1510.