Torna anche nel 2013 il Telegraph Family Friendly Museum Award
di Caterina Pisu
Anche quest’anno il giornale
britannico The Telegraph propone il Premio Telegraph Family Friendly Museum,
pensato per avvicinare le famiglie ai musei. Saranno premiati quei musei,
scelti dalle famiglie, che avranno dimostrato di essere capaci di affascinare i
bambini di tutte le età, ma non solo, anche sulla base delle attività proposte,
della capacità di saper accogliere, dell’originalità. Dopo le segnalazioni dei
lettori, una commissione formata da esperti del settore museale, del Telegraph
e di Kids in Museums, effettuerà una pre-selezione, ma saranno le famiglie,
alla fine, a scegliere il vincitore.
E’ possibile partecipare entro il
10 maggio prossimo. Tutte le informazioni sono reperibili in questa pagina:
Il testimonial del Premio, Dan
Snow, presentatore televisivo anglo-canadese, conduttore di programmi di storia
per la BBC, ha espresso il suo grande interesse per una iniziativa che
finalmente premia quei musei e quelle gallerie che sono attenti a ciò che le
famiglie vogliono davvero.
Dan Snow |
E detto da Snow, che oltre ad
essere un esperto è sempre stato un appassionato di musei fin da bambino, e che
sta già educando sua figlia ad amarli, è una bella promozione. Quando era
piccolo – racconta Snow – i musei non erano luoghi molto amati dai più piccoli,
ma ora sono davvero cambiati: le
tecnologie, per esempio, sono di grande aiuto e i bambini possono imparare e
divertirsi nello stesso tempo.
Lo scorso anno fu premiato un
piccolo museo, il Brixham Heritage Museum, gestito da uno staff ridotto e
part-time, con l’aiuto di ben 65 volontari e con un flusso di circa 9.000
visitatori l’anno (http://museumsnewspaper.blogspot.it/2012/04/un-piccolo-museo-per-un-grande-premio.html),
a dimostrazione che non c’è bisogno di essere famosi e importanti per essere
graditi alle famiglie e al pubblico in generale. Ciò che conta è, come sempre,
la capacità di accogliere, di riuscire a coinvolgere la comunità nella gestione
del museo (65 volontari non sono pochi!) e, ovviamente, avere alla base un buon progetto
culturale.
Lo scrissi anche nel mio articolo
dello scorso anno, ma lo ripeto: sarebbe bello se anche in Italia qualcuno
volesse promuovere un premio simile, dedicato ai musei e alle famiglie. Ne vogliamo riparlare?