In questi giorni mi sono soffermata su una breve nota di Frederick A. Johnsen, già direttore dell'Air Force Flight Test Museum, pubblicato sul sito Museumerica, che mi ha molto colpito per il suo pensiero così vicino a noi che studiamo i piccoli musei e che ne mettiamo in evidenza i punti di forza oltre, ovviamente, alle problematicità.
E' chiaro che chi lavora con passione ed entusiasmo trasmette gli stessi sentimenti alle altre persone con cui entra in contatto; succede in qualsiasi altro mestiere o professione. Talmente logico che, fa notare Johnsen, non c'è niente di più semplice di questo.
Senza nulla togliere ai musei che utilizzano tecnologie avanzatissime o altri effetti spettacolari, non posso non essere d'accordo sul fatto che un piccolo museo può trasmetterci altrettanta bellezza e può farci meravigliare allo stesso modo, se non per un dinosauro che improvvisamente prende vita, per la gioia contagiosa di chi ci sta raccontando la propria storia per pura passione.
Vi riporto, di seguito, uno stralcio dello scritto di Frederick A. Johnsen, dal titolo " Grazie per i piccoli musei come
il Baker Heritage Museum".
Durante un recente viaggio, tra un
museo e l'altro, mi sono fermato presso il Baker Heritage Museum a Baker City, nell’Oregon.
Situato all’interno dell’ex piscina comunale del 1921, il museo è il risultato
di un restauro veloce effettuato nel 1970 dalla Baker County Historical Society
per salvare la struttura, destinata alla demolizione.
Spesso l'utilizzo di un impianto già
esistente è una necessità finanziaria, più che una scelta, per un museo. La
città ha affittato l’ex piscina alla società storica senza alcun costo, in
cambio dell’impegno della società a fondarvi e a gestirvi essi stessi un museo.
Il progetto museale cui hanno dato vita è una serie di collezioni che spaziano dai
minerali alle diligenze d'epoca locali, diorami della fauna selvatica, e reperti
archeologici della zona.
Due cose mi hanno colpito durante
la mia visita: il piccolo staff che gestisce il museo e la squadra di volontari
che con passione ed entusiasmo raccontano ai visitatori la storia della regione,
e che, soprattutto, lo fanno senza utilizzare nessun tipo di tecnologia o
costosi apparati espositivi.
Il Baker Heritage Museum
esemplifica la gioia dei musei, puri e semplici. Le sua esposizioni e i diorami
sono la prova che apprendimento e divertimento si possono trovare anche nei
piccoli musei delle più piccole comunità. La mia visita mi ha ricordato di non
trascurare musei come questo durante i miei viaggi attraverso il Paese.
Il Baker Heritage Museum è
sostenuto da una fondazione senza scopo di lucro. In una brochure del museo si
legge: «La creazione, il sostegno e il continuo sforzo dei volontari a favore
di questo museo dimostra la dedizione e la determinazione dal popolo di Baker
City affinché la propria storia sia condivisa per sempre con i visitatori». Un
concetto profondamente semplice e semplicemente profondo: l’obiettivo
apertamente dichiarato del museo è “per sempre” e si lavora per questo.
(…)
Foto tratta da http://www.woodallscm.com/wp-content/uploads/2012/02/Wally_Byam_Display_Baker_Heritage_Museum_Baker_City_OR_r-2-copy-copy-300x199.png |
Foto tratta da http://sierranevadaairstreams.org/destinations/oregon/eastern-oregon/2011jul02-sat-p1000374-museumdisplay.jpg |