Meet me at the museum: ricordi da condividere



Una bella iniziativa del Museum of Liverpool, “Meet me at the museum”, è stato sviluppato espressamente per i visitatori più anziani. Consiste nel coinvolgere le persone (ogni settimana per un paio d’ore) a “rivolgere uno sguardo nostalgico” ai ricordi dell’infanzia, in particolare ai giochi che si usavano una volta. L’esperimento è stato molto positivo soprattutto per il clima di condivisione e di amicizia che si è creato tra persone che non si conoscevano prima. E’ stato coinvolto un pubblico vasto ed eterogeneo, dai singoli anziani ai nonni con nipoti e anche alcune famiglie. Si è parlato di giochi "vintage" come la trottola, le bambole di legno e quelle di carta cui si potevano ritagliare e cambiare con differenti abiti, e tanti altri. 
I visitatori, coinvolti e divertiti da questo viaggio indietro nel tempo, si sentono spesso esclamare frasi come: “Mia madre aveva bambola come quella!” oppure “Devo avere un giocattolo simile a quello in soffitta!”. Il tutto avviene in modo informale e in un ambiente accogliente che predispone alla reciproca cordialità. 

Musei brasiliani e Mondiali di Calcio


In occasione dei Mondiali di Calcio FIFA 2014, l’Instituto Brasileiro de Museus(Ibram), l’Instituto Brasiliana e il Núcleo de Cultura Digital del CentroBrasileiro de Análise e Planejamento (CEBRAP) hanno dato vita, dal 30 maggio scorso, al portale MuseuBR, che presenta i 146 musei situati nelle dodici città ospitanti le competizioni della Coppa del Mondo.



Gli utenti potranno avere accesso, per ora, alle informazioni di base in portoghese e in francese, ma nei prossimi anni il progetto sarà ampliato (nei contenuti e nelle informazioni) e aggiornato (nelle funzionalità e nel design) per adattarlo anche ai dispositivi mobili e permettere l'integrazione con i social network.
La creazione del Portale è stata annunciata dal ministro della Cultura, Marta Suplicy già nell’agosto dello scorso anno. Si tratta del primo risultato di un progetto più articolato finalizzato non solo a sviluppare e gestire un portale web per fornire informazioni sui musei brasiliani, ma anche a sostenere le azioni di tutela, recupero e valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale brasiliano e, inoltre, ad ampliare l'accesso del pubblico alla cultura.
Dal 2003, infatti, la politica culturale brasiliana sta puntando a democratizzare l'accesso ai musei e a potenziare le varie forme di comunicazione con il pubblico.
Per quanto riguarda le iniziative nelle singole città, a São Paulo, musei e teatri hanno preparato un programma speciale per gli appassionati di calcio durante la Coppa del Mondo, come, ad esempio, la mostra organizzata dal Museu da Língua Portuguesa che analizza le influenze dello sport nella lingua, aiutando i visitatori a riconoscere il significato di parole come “goleiro leiteria”, “jogador gaveteiro”, “corta-luz”, “fazer cera” e “cavalo paraguaio”.
Il Museu do Futebol, invece, che si trova vicino alle tribune dello stadio Pacaembu, funzionerà a orario prolungato dalle 9 alle 22 pm, con la mostra temporanea Brasil 20 Copas. 



Altre mostre e iniziative analizzeranno i temi più vari, sempre in rapporto con il gioco del calcio: i santi patroni delle squadre saranno oggetto di mostre e workshop promossi dal Museu de Arte Sacra di São Paulo; i calciatori di colore nella storia del calcio brasiliano, saranno i protagonisti della mostra “O Negro no Futebol Brasileiro” del Museu Afro Brasil. Il Museu do Café esporrà le maglie di calcio storiche della squadra brasiliana, utilizzate nelle Coppe del Mondo 1970-2011.
“Ora Bolas!” è il nome della mostra organizzata presso il Museu de Arte Contemporânea de Pernambuco (MAC), a Olinda, che raccoglie una collezione di opere donate da circa 60 artisti provenienti da Pernambuco e da altri Stati, come San Paolo e Rio de Janeiro, oltre ad opere straniere.



Nello Espaço Ciência, nel Complexo de Salgadinho, si svolgerà la mostra “Il calcio è scienza” in cui si risponderà a domande come: "perché la palla è rotonda?" e "perché il prato è verde?". Tra le attività promosse, visitatori vedenti bendati e non vedenti giocheranno insieme al calcio, sperimentando le reciproche sensazioni.

Non si dimenticano, tuttavia, tra le varie e pesanti ombre che hanno oscurato la preparazione di questi Mondiali brasiliani, anche il tentativo di abbattere il Museu do Indio di Rio de Janeiro per effettuare l'ampliamento dello stadio "Mário Filho" e la costruzione di un parcheggio pubblico, nell’ambito delle opere realizzate per i Mondiali di Calcio. Demolizione scongiurata grazie all’occupazione degli Indios, in trincea dal 2006 e recentemente sgomberati con la forza, e alle proteste pubbliche sia dal Brasile che dall’estero, che hanno scoraggiato il governo.





L’Ermitage Italia si sposta da Ferrara a Venezia

Il sindaco di Venezia e il direttore del Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo hanno firmato un accordo di cooperazione tra la Fondazione dei Musei Civici di Venezia e l'Hermitage, uno dei più grandi musei del mondo, con un patrimonio di più 3 milioni di opere d'arte. Sperando di non ripetere il flop di Ferrara.
Fonte: 







Le Maire de Venise et le Directeur du Musée l'Hermitage de Saint-Pétersbourg ont signé un protocole de collaboration culturelle entre la Fondation des Musées Civiques de Venise et l'Hermitage, l'un des plus grands musée du monde avec un patrimoine de plus de 3 millions d'oeuvres d'art de tous les temps.
Venise est une ville où l'antique se mêle au contemporain avec la Biennale d'Art et d'Architecture, la Fondation Guggenheim et la Fondation Pinault. Les Musées Civiques de Venise sous l'impulsion de sa nouvelle directrice l'énergique Gabriella Belli, donnent de plus en plus d'espace aux expositions d'art contemporain dans les nombreux palais Vénitiens pouvant les accueuillir : le musée d'Art Moderne Ca' Pesaro dernièrement complètement rennové, mais aussi à l'intérieur du Palais Correr. Les deux Musées entendent développer des expositions encore jamais présentées au public, centrées principalement sur l'art contemporain.
L'Hermitage Italie prendra place dans les locaux historiques des Procuratie Vecchie de la Place Saint-Marc, de propriété des Assurances Generali, siège d'un Centre d'Etudes et de Recherches sur l'Art Italien à l'Hermitage et de projets à réaliser dès 2015.
Dans un premier temps, le Centre d'Etudes l'Hermitage à Venise commencera par offrir six nouvelles bourses d'études - en plus des 100 déjà attribuées les années passées - à des chercheurs dans le but de compléter des études en cours sur les rapports historico-artistiques entre la Russie et l'Italie.
Dans un deuxième temps, les dites recherches seront publiées en Italien et en Russe, à commencer par la catalogation de la sculpture italienne à l'Hermitage du XVII au XVIII ème siècle : 316 œuvres, « de Bernini à Canova » qui sortira cet automne, suivi par la catalogation de la peinture italienne du XVIII, XIX et XX ème siècle puis par la « Peinture Vénitienne de la Renaissance » à l'Hermitage.
Les expositions suivront en 2015, débutant par une exposition dédiée à Mariano Fortuny (collection du Palais Fortuny de Venise) au Musée de l'Hermitage, suivie par l'exposition au Palais Franchetti « Glasstress 2015 Gotika  » à Venise avec une sélection d'oeuvres historiques de l'Hermitage et d'artistes contemporains russes.
Les potentialités sont énormes : toutefois il faudra toute la vigilance de Gabriella Belli, une main de fer dans un gant de velours, pour éviter un autre potentiel nauffrage comme celui survenu au premier Hermitage Italie installé à Ferrare de 2007 à 2013 qui s'est réduit à une unique exposition réalisée en cinq ans d'activité et une ardoise de 2 millions d'euro.

 Cari amici, in questi anni in cui ho svolto l’incarico di direttore scientifico del Museo Civico “Ferrante Rittatore Vonwiller”, dal 2019 a...