In occasione dei Mondiali di Calcio FIFA 2014, l’Instituto Brasileiro de Museus(Ibram), l’Instituto Brasiliana e il Núcleo de Cultura Digital del CentroBrasileiro de Análise e Planejamento (CEBRAP) hanno dato vita, dal 30 maggio
scorso, al portale MuseuBR, che presenta i 146 musei situati
nelle dodici città ospitanti le competizioni della Coppa del Mondo.
Gli utenti potranno avere accesso,
per ora, alle informazioni di base in portoghese e in francese, ma nei prossimi anni il progetto sarà
ampliato (nei contenuti e nelle informazioni) e aggiornato (nelle funzionalità
e nel design) per adattarlo anche ai dispositivi mobili e permettere l'integrazione
con i social network.
La creazione del Portale è stata
annunciata dal ministro della Cultura, Marta Suplicy già nell’agosto dello
scorso anno. Si tratta del primo risultato di un progetto più articolato finalizzato non solo a sviluppare e gestire un portale web per fornire informazioni sui musei brasiliani, ma anche
a sostenere le azioni di tutela, recupero e valorizzazione del patrimonio
materiale ed immateriale brasiliano e, inoltre, ad ampliare l'accesso del
pubblico alla cultura.
Dal 2003, infatti, la politica culturale brasiliana sta puntando a democratizzare l'accesso ai musei e a potenziare le varie forme di comunicazione con il pubblico.
Per quanto riguarda le iniziative
nelle singole città, a São Paulo, musei e teatri hanno preparato un programma
speciale per gli appassionati di calcio durante la Coppa del Mondo, come, ad esempio, la
mostra organizzata dal Museu da Língua Portuguesa che analizza le influenze dello sport
nella lingua, aiutando i visitatori a riconoscere il significato di parole come
“goleiro leiteria”, “jogador gaveteiro”, “corta-luz”, “fazer cera” e “cavalo
paraguaio”.
Il Museu do Futebol, invece, che
si trova vicino alle tribune dello stadio Pacaembu, funzionerà a orario
prolungato dalle 9 alle 22 pm, con la mostra temporanea Brasil 20 Copas.
Altre mostre e iniziative analizzeranno i temi più
vari, sempre in rapporto con il gioco del calcio: i santi patroni delle squadre
saranno oggetto di mostre e workshop promossi dal Museu de Arte Sacra di São Paulo;
i calciatori di colore nella storia del calcio brasiliano, saranno i protagonisti della
mostra “O Negro no Futebol Brasileiro” del Museu Afro Brasil. Il Museu do Café
esporrà le maglie di calcio storiche della squadra brasiliana, utilizzate nelle
Coppe del Mondo 1970-2011.
“Ora Bolas!” è il nome della
mostra organizzata presso il Museu de Arte Contemporânea de Pernambuco (MAC), a Olinda, che
raccoglie una collezione di opere donate da circa 60 artisti provenienti da
Pernambuco e da altri Stati, come San Paolo e Rio de Janeiro, oltre ad opere
straniere.
Nello Espaço Ciência, nel Complexo de Salgadinho, si
svolgerà la mostra “Il calcio è scienza” in cui si risponderà a domande come: "perché
la palla è rotonda?" e "perché il prato è verde?". Tra le
attività promosse, visitatori vedenti bendati e non vedenti giocheranno insieme
al calcio, sperimentando le reciproche sensazioni.
Non si
dimenticano, tuttavia, tra le varie e pesanti ombre che hanno oscurato la
preparazione di questi Mondiali brasiliani, anche il tentativo di abbattere il
Museu do Indio di Rio de Janeiro per effettuare l'ampliamento dello stadio
"Mário Filho" e la costruzione di un parcheggio pubblico, nell’ambito
delle opere realizzate per i Mondiali di Calcio. Demolizione scongiurata grazie
all’occupazione degli Indios, in trincea dal 2006 e recentemente sgomberati con
la forza, e alle proteste pubbliche sia dal Brasile che dall’estero, che hanno
scoraggiato il governo.