Il Planetario di Roma è il primo museo scientifico della Capitale a ricevere il “bersaglio” della Herity, la certificazione di qualità dei beni culturali attribuita da una commissione internazionale. Erede diretto dello storico planetario della Sala della Minerva, nel 2004 il nuovo Planetario si è trasferito al Museo della Civiltà Romana all’Eur. Sotto una cupola di 14 metri un proiettore ottico appositamente progettato da una ditta francese, oltre a molti altri strumenti automatizzati, concorrono al complesso meccanismo di ricostruzione della volta celeste. Il valore percepito, lo stato di conservazione, la comunicazione e i servizi offerti sono i quattro parametri di valutazione considerati nella certificazione internazionale HERITY rivolta a biblioteche, musei, archivi, monumenti (inclusi edifici religiosi) e siti archeologici, pubblici o privati, di tutto il mondo, purché aperti al pubblico. Oltre all’opinione di esperti di settore viene preso in considerazione anche il gradimento dei visitatori. La Capitale vanta già 23 luoghi certificati HERITY fra i quali il Pantheon, Santa Maria in Ara Coeli, i Musei Capitolini, il Palazzo del Quirinale e Castel Sant’Angelo. Per quanto riguarda il circuito museale del Comune di Roma è attualmente in corso la certificazione dell’Ara Pacis ( tratto da PRIMAPRESS).
http://www.primapress.it/news/122/ARTICLE/8442/2011-06-10.html