Visualizzazione post con etichetta blogger. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta blogger. Mostra tutti i post

Personal blogs sui musei: quanti se ne possono contare in Italia?

Ho iniziato una ricerca sui blog che abbiano come tema principale i musei. Non mi riferisco, però, né ai blog istituzionali dei musei né ai blog di associazioni ed organizzazioni, ma ai blog personali.

Da una prima indagine sul web, mi risulta che sia la prima categoria che la seconda siano decisamente più “affollate” rispetto alla terza, sebbene non si possa dire che sia un genere di blog molto diffuso se confrontato con altre tematiche culturali. Alcuni musei faticano ancora a gestire blog e account social, mentre le associazioni e le organizzazioni talvolta preferiscono optare per un sito web che richiede aggiornamenti meno frequenti rispetto ai blog e agli account social.

Ho stilato innanzitutto un elenco dei blog appartenenti ad associazioni e organizzazioni che sono riuscita a reperire sul web con una rapida ricerca. Si tratta, pertanto, dei blog più visibili sui motori di ricerca. Vi sono compresi anche i blog delle associazioni di amici dei musei che spesso svolgono un grande lavoro di promozione dei musei cui sono dedicati e sono più efficaci dei siti istituzionali in termini di diffusione di informazioni e notizie.
Nell’elenco è inserito anche il blog piccolimusei.blogspot.it che, in realtà, è un ibrido perché è a metà strada tra un blog di organizzazione (nel caso specifico dell’Associazione Nazionale Piccoli Musei) e un blog personale (essendo curato esclusivamente dal Prof. Giancarlo Dall’Ara).

Blog di organizzazioni



















Di seguito, i blog appartenenti alla seconda categoria, ovvero i blog istituzionali dei musei. Come è preavvisato, si tratta di una ricerca appena iniziata, per cui l’elenco è parziale. 

Questi sono i blog che compaiono con più facilità sui motori di ricerca:

Blog di istituzioni museali

































Infine, la terza categoria, quella dei blog personali, su cui intendo svolgere la mia ricerca. Come si può osservare, sono riuscita a reperire un numero esiguo di link e tra questi ho forse forzatamente inserito anche alcuni blog che non sono incentrati esclusivamente sui musei, sebbene trattino saltuariamente questo argomento, come, per esempio, il blog di Giuliano Volpe e “Michelangelo Buonarroti è tornato”.

Blog personali











…e naturalmente…il mio blog!



Se qualcuno dei miei lettori volesse cortesemente aiutarmi in questa ricerca, gliene sarò molto grata. 

Inviatemi i link dei blog personali che conoscete, permettendomi di aggiornare l’elenco e di poter, al termine, scrivere un’analisi sulla presenza di personal blog incentrati innanzitutto sui musei e poi su museologia, museografia, mostre e temi affini. 

Grazie di cuore per la collaborazione!

Il mio museo ideale: colorato, istruttivo ma anche divertente come un videogioco!


Intervista al giovanissimo blogger Marco Mameli


di Caterina Pisu


Il 18 novembre scorso, Jake McGowan-Lowe, il ragazzo scozzese di 11 anni autore del blog Jake's Bones, era stato protagonista di un mio post con la sua personale visione del museo ideale. 

Ma Jake non è l'unico ragazzino autore di un blog culturale. In Italia il suo omologo è Marco Mameli, giovanissimo autore del blog http://marco-mameli.blogspot.it/.

Una notte al Museo, Cagliari, maggio 2014


Marco ha 10 anni, frequenta la quinta elementare a Cagliari, adora i videogiochi, fare calcio e scautismo. Il suo film preferito è Harry Potter; il libro più amato: la storia di Dragon Ball. Adora fare foto e cantare e la sua canzone preferita è Uncle Grandpa canta i classici.

Oltre che con il suo blog, Marco è attivo anche su Instagram

Avendo saputo che Marco è stato molto attivo, ultimamente, soprattutto durante Monumenti Aperti (la manifestazione nata in Sardegna per riscoprire la cultura come valore primario), gli ho chiesto di concedermi un'intervista per sapere come immagina il suo museo ideale. 
Marco ha tratteggiato molto bene un museo in cui non sia difficile imparare e non sia necessario leggere lunghi testi noiosi, ma dove ci si possa divertire e conoscere cose nuove anche con l'aiuto di disegni e spiegazioni audio. 
I ragazzi di oggi sono abituati a giocare con i videogiochi e quindi è quel tipo di interazione e di comprensione intuitiva che si aspettano anche da un luogo come il museo. Hanno bisogno di ambienti che sappiano trasmettere emozioni e infatti Marco vorrebbe vedere musei più colorati e meno freddi, dove non solo vista e udito ma perfino l'olfatto siano tutti coinvolti nell'esperienza di visita. 



Ecco l'intervista di Marco:

Marco, quando hai deciso di aprire il tuo blog e perché?

Quando avevo 5 anni mio padre ha deciso di aprire un blog per me. A 8 anni me ne sono aperto uno mio.

Nel tuo blog ho letto che hai partecipato a varie manifestazioni che riguardano, in particolare, i musei o le aree archeologiche, per esempio, Una Notte al Museo e Monumenti aperti. Che cosa ti è piaciuto di più di queste manifestazioni?

Una Notte al Museo sono andato a guardare i giganti e invece gli altri ho partecipato attivamente: Monumenti aperti con la mia classe come guide all'Anfiteatro Romano di Cagliari. Mi è piaciuto di più fare foto e catturare reti WiFi per condividere le foto con Instagram. E ovviamente un pochino anche giocare!

C’è un museo o un luogo culturale che preferisci tra quelli che hai visitato fino ad oggi? E perché ti è piaciuto?

No, è ingiusto fare preferenze.

Entrando in un museo che emozioni ti piacerebbe provare sempre e che cosa, invece, ti infastidisce o non ti piace?

Mi piacerebbe poter avere dei videogiochi riguardanti i contenuti del museo a disposizione dei visitatori in più lingue. Non mi piace leggere tutti i testi che compaiono nel museo: sarebbe molto meglio avere una sintesi di alcune cose e voci registrate.

Immagina di essere il direttore di un museo: quali sono le prime 3 cose che faresti?

1) farei fare i videogiochi dedicati ai contenuti del museo;
2) farei disegnare le spiegazioni del museo da bravi disegnatori;
3) farei colorare i muri, mettere musiche di sottofondo e profumi nelle sale.

Grazie, Marco!


____________


   Ringrazio Ilenia Atzori, collega dell'APM, Coordinatrice regionale Sardegna, che ha reso possibile questa intervista mettendomi in contatto con il padre di Marco, il Dott. Andrea Mameli. 

Fotografando Cagliari


Il caso dell’Art Institute of Chicago: fuori tutti i volontari bianchi dal museo

Fonte dell'immagine: The Federalist Negli Stati Uniti, presso l’Art Institute of Chicago (AIC) si è aperto un caso che potrebbe essere d...